Internazionale
Hillary Clinton, «Yes we can»
Convention Barack Obama consegna le sue conquiste e battaglie alla sua erede, la folla lo acclama ma fischia l’ex direttore della Cia Panetta: «basta con le guerre». Alcuni sanderistas restano fuori a protestare: la vera sfida del partito democratico da qui a novembre sarà sanare la divisione interna
Clinton e Obama dopo il discorso di investitura del presidente uscente alla convention di Filadelfia – Reuters - LaPresse
Convention Barack Obama consegna le sue conquiste e battaglie alla sua erede, la folla lo acclama ma fischia l’ex direttore della Cia Panetta: «basta con le guerre». Alcuni sanderistas restano fuori a protestare: la vera sfida del partito democratico da qui a novembre sarà sanare la divisione interna
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 29 luglio 2016
Giulia D'Agnolo VallanFILADELFIA
Tra le braccia di Obama (che su di lei torreggia), sul palco del Wells Fargo Center, con il pubblico in delirio dopo il travolgente discorso del presidente («thank you» e «yes we can», dicevano i cartelli bianco azzurri distribuiti tra la folla), e ancora più eccitato dall’apparizione inaspettata della nominee democratica, Hillary Clinton non poteva avere una vigilia migliore alla sua grande serata. Dopo tre giorni di crescendo – spesso interessantissimo e a tratti molto emozionante, anche nei suoi conflitti – è venuta la volta di Hillary. Il suo discorso, con cui è terminata la Dnc, ieri notte, è avvenuto...