Politica
«Ho perso la fiducia», Salvini ora ci pensa. Tutti dicono crisi
La Mosca al naso Il leghista furioso con i 5S e con Conte: «Non vado al cdm». Dopo il Russiagate, l’esito della partita europea aggrava la frattura
Salvini, Putin, Conte e Di Maio al recente vertice di Roma – F. Attili/Palazzo Chigi- LaPresse
La Mosca al naso Il leghista furioso con i 5S e con Conte: «Non vado al cdm». Dopo il Russiagate, l’esito della partita europea aggrava la frattura
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 19 luglio 2019
Andrea ColomboROMA
Nella giornata più nera del governo la parola più ripetuta è «Crisi». Nessuno la dà per certa. Tutti per probabilissima. Impossibile arrivare a conclusioni diverse quando uno dei due vicepremier, il leghista Matteo Salvini, rinfaccia al collega di aver «tradito gli elettori col voto per von der Leyen», di essere «già al governo con il Pd, per ora a Bruxelles», di aver «perso la mia fiducia anche personale». O quando l’altro vicepremier, Luigi Di Maio, replica accusando il socio di alzare i toni solo per «coprire il caso dei fondi russi» e poi, in un vertice con i capigruppo e...