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Hollande a cavallo

Le verità nascoste I soldati assassini di una causa che non c’è, a meno che non si voglia attribuire progettualità a un’internazionale di impazziti, sono la spia di un disagio psichico profondo della nostra civiltà. Contro di loro il presidente francese vuole istituire una “guardia nazionale”. Ma nessun medico, sano di mente, si sognerebbe di dichiarare guerra ai sintomi, lasciando divampare la malattia che li produce

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 30 luglio 2016
Il presidente della Francia François Hollande, ripete instancabile: «Siamo in guerra». Questa guerra è un bel problema per tutti, non solo per i francesi. È senza avversari riconoscibili a meno che non si considerano come tali i giovani emarginati, privi d’identità che la congiuntura geopolitica pesca, per il momento, tra gli immigrati di origine islamica. Questi giovani senza passione, che cercano una via d’uscita, non verso un avvenire decente (miraggio impossibile), ma da una vita che guardano come un enigma incomprensibile, portano con sé il maggior numero possibile di soggetti “altri”. Questi “altri” sono oggetti smarriti del loro desiderio (tra...

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