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Hong Kong deve prendere congedo dal suo passato
CIna/Hong Kong Per 156 anni la popolazione di Hong Kong ha ignorato la Cina, pur essendone una costola. Il suo sguardo era volto verso l’Occidente, mai verso Nord, la Cina continentale. È venuto il tempo di prendere congedo dal passato, di lavorare a un’integrazione mutuamente vantaggiosa, levigando gli aspetti critici
CIna/Hong Kong Per 156 anni la popolazione di Hong Kong ha ignorato la Cina, pur essendone una costola. Il suo sguardo era volto verso l’Occidente, mai verso Nord, la Cina continentale. È venuto il tempo di prendere congedo dal passato, di lavorare a un’integrazione mutuamente vantaggiosa, levigando gli aspetti critici
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 2 ottobre 2019
Le proteste attuali sono state innescate dal caso di un cittadino di Hong Kong ricercato per uno stupro commesso a Taiwan. La legge proposta dalla Chief Executive, Carrie Lam, avrebbe però consentito anche l’estradizione di soggetti ricercati da Pechino per ragioni politiche. Il 4 settembre scorso Carrie Lam, con una decisione tardiva, ha ritirato definitivamente la proposta. Nonostante la retromarcia, i manifestanti non si arrendono. Se l’inchiesta sulle violenze della polizia e il rilascio degli arrestati sono temi negoziabili, non è così per le dimissioni di Lam e ancor meno il suffragio universale: Pechino teme infatti che la libera espressione...