Visioni

«Human Flowers of Flesh», i fiori umani nel corpo del cinema

Una scena da «Human Flowers of Flesh»Una scena da «Human Flowers of Flesh» (2022)

Rassegne Tra le registe contemporanee di punta, Helena Wittmann presenta il suo film stasera a Bari, per «Registi fuori dagli s(c)hermi». Un viaggio acquatico nel mondo, il passato e il presente, l'immagine inquietante della Legione straniera, la memoria antica del Mediterraneo

Pubblicato 12 mesi faEdizione del 6 dicembre 2023
Cinema minerale, elementare – sinfonia degli elementi: acqua innanzitutto, mare disseminato nel quadro, poi riflessi di luce, aria, espanso vociare; e terra, concrezioni terragne, finanche affioramenti che si sviluppano su lamiere –: quello di Helena Wittmann è uno degli immaginari più connotati del cinema contemporaneo, qualcosa che si ricongiunge a visioni classiche, a modalità di rappresentazione eponime (Claire Denis, Herzog, Wim Wenders, Antonioni) sfociando in forme di «presentazione» sperimentali. NON PIÚ rappresentazione, al limite, al di là del racconto o riducendosi la trama a un esile canovaccio, a una sfilacciatura narrativa; ma scoperta continua del visibile. Ecco perché il viaggio:...

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