Economia
I big già alla corte di Renzi
Eni Scaroni fa il suo endorsement. Ricambi probabili a Poste, Enel, Finmeccanica. Parte il valzer di poltrone in scadenza nei grossi gruppi controllati dal Tesoro. E la Borsa intanto brinda al nuovo premier
L'ad di Eni, Paolo Scaroni
Eni Scaroni fa il suo endorsement. Ricambi probabili a Poste, Enel, Finmeccanica. Parte il valzer di poltrone in scadenza nei grossi gruppi controllati dal Tesoro. E la Borsa intanto brinda al nuovo premier
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 15 febbraio 2014
Il nuovo governo Renzi inaugurerà il proprio cammino proprio nel «cambio stagione» dei grossi gruppi a controllo pubblico, che vedono scadere i propri cda e presidenti, con la previsione di un bel giro di poltrone entro la prossima primavera. Eni, Finmeccanica, Poste, Enel, Terna, tutte aziende che offrono dividendi ricchissimi al Tesoro e che disegnano una rete di potere su cui ogni esecutivo (potendole toccare o meno) sicuramente mette sempre gli occhi. E se ieri Paolo Scaroni, potente numero uno dell’Eni (multinazionale dalle uova d’oro) ha offerto un generosissimo endorsement all’ormai uscente sindaco di Firenze, anche la Borsa ha salutato...