I campi nelle mani delle agromafie
Il Rapporto Coldiretti e Eurispes: 26 mila terreni sotto i boss, un business di 16 miliardi. Riciclaggio del denaro, lavoro nero, marchi contraffatti. E poi la piaga del caporalato. Anche se confiscati, molti beni restano in uso alle cosche. La criminalità si concentra soprattutto nel Mezzogiorno, ma è «forte e stabile» anche nel Centro Italia. Presenze significative in Emilia e Veneto. Le richieste delle imprese al governo: «Completare le norme contro l’intermediazione di manodopera e per la gestione delle proprietà sequestrate. Aumentare le ispezioni»
Il Rapporto Coldiretti e Eurispes: 26 mila terreni sotto i boss, un business di 16 miliardi. Riciclaggio del denaro, lavoro nero, marchi contraffatti. E poi la piaga del caporalato. Anche se confiscati, molti beni restano in uso alle cosche. La criminalità si concentra soprattutto nel Mezzogiorno, ma è «forte e stabile» anche nel Centro Italia. Presenze significative in Emilia e Veneto. Le richieste delle imprese al governo: «Completare le norme contro l’intermediazione di manodopera e per la gestione delle proprietà sequestrate. Aumentare le ispezioni»