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I capetti cominciano a insultare i lavoratori
Fino all’attacco all’articolo 18 e agli insulti, non certo rivolti solo ai dirigenti della Cgil (sotto tiro sono soprattutto i lavoratori organizzati, colpevoli di essere “garantiti”!), la deviazione autoritaria imposta […]
Fino all’attacco all’articolo 18 e agli insulti, non certo rivolti solo ai dirigenti della Cgil (sotto tiro sono soprattutto i lavoratori organizzati, colpevoli di essere “garantiti”!), la deviazione autoritaria imposta […]
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 23 settembre 2014
Fino all’attacco all’articolo 18 e agli insulti, non certo rivolti solo ai dirigenti della Cgil (sotto tiro sono soprattutto i lavoratori organizzati, colpevoli di essere “garantiti”!), la deviazione autoritaria imposta da Renzi, appariva una forzatura presuntuosa per riallineare il Paese ai canoni del decisionismo liberista. Ora è più evidente, e più chiaro per tutti, che nella strategia concordata dal premier con Berlusconi si configura un attacco specifico alla democrazia economico sociale in ogni suo punto. La nostra passata esperienza sindacale ci aveva da subito avvertito. Depotenziare e screditare a colpi di annunci il lavoro – dotato dalla Costituzione non solo...