Visioni
I cavalieri dell’autotune
Note sparse Non solo hip hop, la scena italiana ora si declina in trap attraverso i successi di Ghali, Laioung e Izi. Artisti con il culto dei software, delle librerie di suoni e dai video curatissimi
Laioung, sotto Ghali e Izi
Note sparse Non solo hip hop, la scena italiana ora si declina in trap attraverso i successi di Ghali, Laioung e Izi. Artisti con il culto dei software, delle librerie di suoni e dai video curatissimi
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 14 giugno 2017
Se a un diciottenne si chiede la differenza fra rap e trap è facile avere una risposta. Magari vaga perché, malgrado alcuni addetti ai lavori si scannino per disciplinare una definizione unanime, ci sono molti punti d’incontro e qualche differenza. Il contrasto con la vecchia scuola rap è naturale, come allo stesso tempo il fatto che alcuni della scena trap, come in un dramma edipico in piena regola, prendano le distanze dal rap. Artisti nati nei ’90, con il culto dell’elettronica, dei software con librerie di suoni da mixare, delle immagini e dei video curatissimi che, nelle loro canzoni, diventano...