Cultura

I chierici senza memoria

I chierici senza memoriaMurales a Berlino – Reuters

Derive dei continenti La crisi economica dura ormai da sei anni. In tutti questi anni non c'è stata la presa di parola degli intellettuali favorevoli al progetto di unificazione europea entrato in fibrillazione sotto l'incalzare delle prospetive di bailout di molti stati membri. Euupre proprio di una discussione continentale l'Ue ha bisogno per uscire dalle sabbie mobili in cui si trova. Un’anticipazione dall’ultimo numero di Lettera internazionale

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 9 maggio 2013
Verso la fine del 2012, mentre la crisi dell’Eurozona toccava di nuovo l’apice, diversi giornalisti della stampa tedesca mettevano in guardia i loro lettori su un aspetto della crisi che, fino a quel momento, aveva ricevuto scarsa attenzione. Infatti, se con la crisi dell’euro, erano emersi il fallimento dei banchieri centrali dei paesi europei, i burocrati greci, gli evasori italiani, Angela Merkel (dipende dai punti di vista), non era però emerso il generale fallimento degli intellettuali. Perché gli intellettuali non avevano difeso le grandi conquiste dell’integrazione europea? Perché non avevano espresso alcuna visione positiva del futuro del continente, invece di...

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