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I cinque cerchi di ghiaccio
Soffiano venti da guerra fredda sulle Olimpiadi invernali di Sochi, anzi sulle «Olimpiadi dello zar Putin» come le chiamano all’unisono ormai i media occidentali. Le splendide prestazioni degli atleti di […]
Una nave pattuglia il Mar Nero in vista delle Olimpiadi di Sochi – Reuters
Soffiano venti da guerra fredda sulle Olimpiadi invernali di Sochi, anzi sulle «Olimpiadi dello zar Putin» come le chiamano all’unisono ormai i media occidentali. Le splendide prestazioni degli atleti di […]
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 11 febbraio 2014
Soffiano venti da guerra fredda sulle Olimpiadi invernali di Sochi, anzi sulle «Olimpiadi dello zar Putin» come le chiamano all’unisono ormai i media occidentali. Le splendide prestazioni degli atleti di tutto il mondo, preparatisi per anni ai giochi, vengono messe in secondo piano o ignorate salvo quando a vincere è un atleta nazionale. Mentre si abbuiano le Olimpiadi, frutto di un colossale lavoro collettivo, si forniscono dettagliate notizie sull’eliminazione dei cani randagi a Sochi e sul fatto che nella cerimomia di apertura uno dei cinque cerchi olimpici non si è acceso, mantenendo le sembianze di un fiocco di neve (presagio...