Cultura

I cinque sensi dell’arte

I cinque sensi dell’arte«Marulho» di Cildo Meireles, 1991-97

Intervista Un incontro all'HangarBicocca di Milano con l'artista brasiliano Cildo Meireles, che espone dodici installazioni in grande e piccola scala. «Il nuovo umanesimo è in un corpo che sente»

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 28 marzo 2014
In mezzo a tutti gli slittamenti percettivi e sensoriali che promette il brasiliano Cildo Meireles con le sue installazioni che allontanano l’indifferenza e bandiscono il distacco del «testimone», resta un’unica certezza: lui non ama le etichette e rifugge da qualsiasi domanda che cerchi di inchiodarlo dentro un binario prestabilito. Soprattutto, Cildo manifesta una notevole allergia alla riduzione del suo lavoro dentro i confini del concettualismo. Nonostante riconosca il suo debito verso i maestri del Novecento e il neoconcretismo brasiliano, Meireles è anche il primo a discostarsene con una consapevolezza critica acuta, scomoda. «Amo parlare di arti plastiche, piuttosto che visive....

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