Lavoro

I Cinque Stelle a Renzi: «Il “reddito di cittadinanza” dev’essere approvato nella legge di stabilità»

I Cinque Stelle a Renzi: «Il “reddito di cittadinanza” dev’essere approvato nella legge di stabilità»Beppe Grillo – Luigi Mistrulli

L'appello Il provvedimento è in commissione lavoro al Senato da sette mesi. Ieri M5S ha chiesto di calendarizzarlo in aula, richiesta respinta dal presidente Grasso. Una misura anti-povertà potrebbe essere adottata dal governo Renzi, ma non sarà quella sul reddito minimo sulla quale c'è l'accordo tra Cinque Stelle e Sel. Beppe Grillo resta fiducioso: "M5S lo porterà a casa". Di Maio: "Votiamolo nella legge di stabilità. Se avessimo una misura simile, avremmo una crescita di almeno due punti percentuali di Pil"

Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 10 settembre 2015
L’appello è rivolto al governo, «l’azionista della maggioranza deve dare un segnale, soperiamo di averlo entro dicembre nella legge di stabilità». A parlare è Luigi Di Maio, accanto a lui c’è Beppe Grillo. Siamo nella sala «caduti di Nassyria» al Senato dove ieri il movimento Cinque Stelle ha preparato un colpo di scena: un appello a Renzi per inserire il «reddito di cittadinanza» (in realtà, si tratta di «reddito minimo garantito»), 14,9 miliardi di euro all’anno da destinare a 2 milioni e 759 mila famiglie in povertà nella legge di stabilità e finanziare con la «spending review». Una mossa inaspettata...

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