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I confini confusi della «melonomics»
Redditometro A prima vista pare strano, o meglio suscita sospetto, che a emanare un simile decreto, teoricamente contro l’evasione fiscale, sia proprio il governo Meloni, fin qui distintosi per i diciotto condoni a vario titolo e per avere inserito nella delega fiscale il concordato preventivo
Pubblicato 6 mesi faEdizione del 23 maggio 2024
Dici «redditometro» e subito volano gli stracci nel governo e tra i partiti che lo compongono. Tanto più che il decreto ministeriale è già da lunedì in Gazzetta ufficiale. Meloni si comporta come se non ne sapesse nulla. E «congela» tutto, lasciando che sia il viceministro delle finanze Leo a gestire la patata bollente al prossimo Consiglio dei ministri. A prima vista pare strano, o meglio suscita sospetto, che a emanare un simile decreto, teoricamente contro l’evasione fiscale, sia proprio il governo Meloni, fin qui distintosi per i diciotto condoni a vario titolo e per avere inserito nella delega fiscale...