Scuola
I conti non tornano, la scuola smart pensata per pochi
La ripresa Quel che serve è che si imposti, ascoltando associazioni e sindacati, un anno che faccia i conti, tristemente ma realisticamente, con orari ridotti per gli alunni
Scuola a distanza – Ap
La ripresa Quel che serve è che si imposti, ascoltando associazioni e sindacati, un anno che faccia i conti, tristemente ma realisticamente, con orari ridotti per gli alunni
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 21 aprile 2020
Il rientro a scuola sarà complesso. Nei ragionamenti sulla fase due si evocano lezioni nei giardini degli istituti o nei musei, aule rimodulate, mix virtuosi di didattica online e in presenza: bello e impossibile. O meglio, possibile solo per chi ha risorse, spazi adatti, contesti accoglienti: insomma, per chi è avvantaggiato, e magari anche prima del virus riusciva a fare scuola in maniera «creativa». L’entusiasmo per le magnifiche sorti e progressive generate dalla crisi ignora che il sistema già fatica a funzionare in condizioni normali. Dilaga il precariato, mancano presidi e direttori amministrativi: non è certo l’ideale per affrontare tutti...