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I corpi di Kala Azar

Moscow Mule Dovremmo recensire anche delle recensioni quando non avremmo più niente da fare. In un articolo online, discorrendo di un film, un autore nota quanto e come di “sguardi e corpi” […]

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 21 agosto 2021
Dovremmo recensire anche delle recensioni quando non avremmo più niente da fare. In un articolo online, discorrendo di un film, un autore nota quanto e come di “sguardi e corpi” siano infarcite molte recensioni dei cosiddetti (critici) “fessi”. In un’epoca in cui l’ultima frontiera del nichilismo è la rivendicazione (o la negazione diretta) dell’anatomia, il cinema resta, per fortuna, fatto di corpi, come principio attivo dell’immaginazione. “Kala Azar” (2020) della greca Janis Rafa si è fatto notare, tra i vari festival, allo “Schermo dell’Arte” dello scorso anno e alla rassegna berlinese di cinema greco di giugno, vincendo il premio come...

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