Europa
I dannati di Las Palmas
Canarie Al largo del Sahara occidentale, un gruppo di marinai dei paesi del’Est e africani è abbandonato senza salario dopo mesi in mare, truffato da armatori insolventi o mafiosi
Canarie Al largo del Sahara occidentale, un gruppo di marinai dei paesi del’Est e africani è abbandonato senza salario dopo mesi in mare, truffato da armatori insolventi o mafiosi
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 16 maggio 2013
Seduto nel suo ufficio, il capitano cubano Pedro Leyva muove un pedone sulla scacchiera elettronica, illuminata dalla luce che filtra dall’oblò. Attorno a lui, nei corridoi, sulle scale di metallo e fin giù nelle cantine, il silenzio si annida nella ruggine, simbolo di una vecchia diserzione. Ancorata fra due piroscafi nel porto commerciale di Las Palmas, isole Canarie, la petroliera Iballa giace in abbandono da tre anni e mezzo. Incapace di onorare i propri debiti e di pagare l’equipaggio, l’armatore è sparito. E i marinai, senza salario, sono andati via. Salvo uno. Leyva, 68 anni, privo di mezzi, ultimo occupante...