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I danni collaterali di liste bloccate e voto congiunto

I danni collaterali di liste bloccate e voto congiunto

Legge elettorale Quando i soggetti politici sono destrutturati o evanescenti, il voto rimane come il momento della verità, unico effettivo strumento di selezione del ceto politico. È dunque essenziale consentire a chi vota la scelta libera del proprio rappresentante. Preferenza e voto disgiunto avrebbero realizzato tale obiettivo

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 24 febbraio 2018
Intorno alle candidature infuriano polemiche, diffide, intimazioni a dimettersi, minacce di querela. In larga parte, sono i danni collaterali di una pessima legge elettorale, voluta ad ogni costo da apprendisti stregoni con arrogante sicumera, o stupidità politica. Il Pd e il centrosinistra hanno preso un colpo diretto. La quota di collegi maggioritari uninominali consegna al centrodestra un sostanzioso vantaggio, grazie alla posizione di forza della Lega nel Nord. Un distacco che a due settimane dal voto si mostra probabilmente incolmabile, togliendo anche peso al richiamo del voto utile per il Pd. Certo, il centrodestra deve rimanere unito. Ma Berlusconi e...

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