Cultura
I danni dell’immaginario caritatevole
Tempi presenti Alcune riflessioni intorno al libro «Ragione umanitaria» di Didier Fassin, per DeriveApprodi. Il lessico della «compassione» e «solidarietà» presuppone una gerarchia e altri soggetti sovrani. Rriaprire i porti, certo, ma all’interno di una «grammatica dei diritti» diversa da quella dell’attuale sistema d’accoglienza
Vik Muniz, World Map, 2008
Tempi presenti Alcune riflessioni intorno al libro «Ragione umanitaria» di Didier Fassin, per DeriveApprodi. Il lessico della «compassione» e «solidarietà» presuppone una gerarchia e altri soggetti sovrani. Rriaprire i porti, certo, ma all’interno di una «grammatica dei diritti» diversa da quella dell’attuale sistema d’accoglienza
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 19 luglio 2018
Pubblicato di recente da DeriveApprodi, Ragione umanitaria. Una storia morale del tempo presente di Didier Fassin (pp. 308, euro 25) , è un libro importante: una sua lettura critica può rivelarsi utile per orientarsi in questa singolare congiuntura politica. Il testo si propone come l’esito di una riflessione di tipo genealogico-foucaultiano sulle «tecniche e procedure destinate alla guida degli uomini», e ci invita a scorgere una geografia mondiale del governo dei viventi. Questa nuova «razionalità di governo», prodotto della progressiva affermazione nella sfera pubblica occidentale di una soggettività politica collettiva fondata sul «dispiegamento di sentimenti morali», viene letta da Fassin...