Lavoro
I dati confermano il «Flop Act» ma Poletti resta al governo
Occupazione Le cessazioni di contratti sono di più delle nuove attivazioni: fine del «doping» incentivi. Allarme collaboratori: saltate le proroghe nel pubblico e della Dis-Coll, almeno 40 mila a rischio
Il ministro del Lavoro (riconfermato) Giuliano Poletti – LaPresse
Occupazione Le cessazioni di contratti sono di più delle nuove attivazioni: fine del «doping» incentivi. Allarme collaboratori: saltate le proroghe nel pubblico e della Dis-Coll, almeno 40 mila a rischio
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 13 dicembre 2016
Nel giorno in cui il ministero del Lavoro, in un rapporto, torna a certificare che il Jobs Act è stato un danno non solo per i lavoratori italiani, ma anche per i nostri conti pubblici (vedi i miliardi investiti a dopare il mercato), lui, il titolare dello stesso dicastero, Giuliano Poletti, viene confermato: passa dalla squadra di Matteo Renzi a quella di Paolo Gentiloni, forse a testimoniare che nei mesi a venire l’impostazione del nuovo esecutivo sulle tematiche dell’occupazione e delle tutele non cambierà. D’ALTRONDE LO STESSO Gentiloni, presentando la lista dei ministri, ha spiegato che «il governo proseguirà nel...