Cultura
I delicati metabolismi che definiscono lo spazio in cui viviamo
Scaffale Alberto Magnaghi riunisce in «Il principio territoriale» (Bollati Boringhieri) ricerche e riflessioni di una vita. L’analisi resta però «sulla carta», senza misurarsi con realtà geografiche o elementi concreti
Particolare da un’installazione di Bruno Catalano realizzata a Marsiglia
Scaffale Alberto Magnaghi riunisce in «Il principio territoriale» (Bollati Boringhieri) ricerche e riflessioni di una vita. L’analisi resta però «sulla carta», senza misurarsi con realtà geografiche o elementi concreti
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 2 dicembre 2020
Prendendo a prestito due sintagmi del pensiero filosofico (Il principio speranza di Ernest Bloch e Il principio responsabilità di Hans Jonas) Alberto Magnaghi ha appena pubblicato un ponderoso volume, Il principio territoriale (Bollati Boringhieri, pp. 336, euro 30) che si presenta come il suo opus magnum, la summa delle ricerche e riflessioni di una vita. Magnaghi dedica da decenni la sua acribia di studioso a questi temi, accompagnando la ricerca con l’impegno di organizzatore culturale, fondando e promuovendo un originale consesso di saperi multidisciplinari, La società dei territorialisti, con un proprio organo, Scienze del territorio, alimentato da annuali convegni tematici....