Cultura
I dialoghi sconnessi nel mondo fluido della Rete
CODICI APERTI «La conversazione necessaria» di Sherry Turkle per Einaudi. Empatia a grado zero degli amori finiti con un sms e solitarie cene con gli amici chini sugli smartphone. Un’ecologia della comunicazione digitale chiede incontri vis-à-vis e disintossicazione da Internet
Rune Guneriussen
CODICI APERTI «La conversazione necessaria» di Sherry Turkle per Einaudi. Empatia a grado zero degli amori finiti con un sms e solitarie cene con gli amici chini sugli smartphone. Un’ecologia della comunicazione digitale chiede incontri vis-à-vis e disintossicazione da Internet
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 6 ottobre 2016
Il terrore dei silenzi durante una conversazione, l’angoscia che toglie il respiro quando viene rivolta una richiesta di attenzione; o quando l’argomento del dialogo con amici, familiari, amanti richiede impegno e concentrazione. Infine la paura della solitudine. Questa la cornice cesellata da Sherry Turkle nell’ultimo saggio La conversazione necessaria (Einaudi, traduzione di Luigi Giacone, pp.447, euro 26) dedicato al dialogo nell’era digitale. Un libro che rivela l’ostilità verso un mondo, quello contemporaneo, dove ogni aspetto della vita privata e sociale deve chinarsi all’algida tendenza a rendere tutto calcolabile. Ma anche un atto di amore, a volte dal sapore melenso, verso...