Internazionale
I dipendenti protestano per l’accordo con Israele, Google ne licenzia 28
Stati uniti Dopo i sit-in in California e a New York nelle sedi dell'azienda, puniti i lavoratori parte del movimento No Tech for Apartheid, accusati di aver impedito ai colleghi di lavorare e aver deturpato le proprietà. Loro smentiscono: «Azione pacifica e condivisa»
La protesta dei dipendenti di Google
Stati uniti Dopo i sit-in in California e a New York nelle sedi dell'azienda, puniti i lavoratori parte del movimento No Tech for Apartheid, accusati di aver impedito ai colleghi di lavorare e aver deturpato le proprietà. Loro smentiscono: «Azione pacifica e condivisa»
Pubblicato 7 mesi faEdizione del 19 aprile 2024
Marina CatucciNEW YORK
Google ha licenziato ventotto dipendenti che avevano manifestato per chiedere all’azienda di interrompere il contratto che fornisce al governo e all’esercito israeliano i servizi di cloud computing e intelligenza artificiale Nimbus. Il giorno precedente nove dipendenti erano stati arrestati con l’accusa di violazione di domicilio per aver organizzato due sit-in negli uffici di New York e di Sunnyvale, in California, e per aver portato la protesta nell’ufficio del Ceo di Google Cloud, Thomas Kurian. Mercoledì sera in una nota Chris Rackow, vicepresidente della sicurezza globale di Google, ha dichiarato che alcuni impiegati «hanno occupato gli spazi degli uffici, hanno deturpato...