Lavoro
I diritti non sono un «costo»
Scelte Un paese sempre più povero è prigioniero di politiche sbagliate e inefficaci: sono 9,5 milioni gli italiani che vivono sotto la soglia di povertà. Se si vuole una «buona economia» la questione sociale deve essere la priorità. Quattro proposte concrete a governo e parlamento
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Scelte Un paese sempre più povero è prigioniero di politiche sbagliate e inefficaci: sono 9,5 milioni gli italiani che vivono sotto la soglia di povertà. Se si vuole una «buona economia» la questione sociale deve essere la priorità. Quattro proposte concrete a governo e parlamento
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 28 dicembre 2013
Cambiano i governi, ma la ricetta è sempre la stessa. Tagliare la spesa pubblica, in particolare quella sociale: è questo l’imperativo categorico che ci sentiamo ripetere ormai da diversi anni. I diritti sociali di cittadinanza sono ridotti a «costi» da tagliare e si fa strada un modello di welfare «selettivo», che liquida come «insostenibile» l’universalità di alcuni diritti sociali fondamentali come quelli alla salute, all’istruzione, alla casa, alla protezione sociale. Tutto ciò sulla base di un dato propagandato come «oggettivo», ma del tutto infondato: quello secondo il quale la spesa sociale italiana sarebbe superiore alla media europea. Il vincolo delle...