Politica
I dissidenti Pd: «Renzi sta in piedi grazie a noi»
Democrack Oggi al senato il processo al dissenso. Mineo all'attacco. Casson: ci cacciano? facciano quello che vogliono, non mi interessa e non ci vado. Tonini: macché espulsi, però dicano che vogliono fare
Democrack Oggi al senato il processo al dissenso. Mineo all'attacco. Casson: ci cacciano? facciano quello che vogliono, non mi interessa e non ci vado. Tonini: macché espulsi, però dicano che vogliono fare
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 16 ottobre 2014
«Non mi interessa. Non so di che cosa parla. Alla riunione dei senatori Pd non ci vado, ho altro da fare. E quello che decidono neanche voglio saperlo». Taglia corto Felice Casson, uno dei tre dissidenti Pd – gli altri due sono Mineo e Lucrezia Ricchiuti – che lo scorso 9 ottobre al momento della fiducia sul jobs act sono usciti dall’aula scatenando un’iradiddio di proteste dei loro compagni. Oggi il gruppo del Pd di Palazzo Madama si riunirà per affrontare il dossier su di loro. È meno introverso il giornalista Corradino Mineo, ma non meno tranchant: «Chi chiede la...