Politica
I dissidenti: restiamo nel Pd
Democrack Zanda incontra i senatori, schiarita. Ma Chiti e Mineo restano fuori. Renzi: «Senato, questa è la settimana decisiva. Prendo sul serio Grillo». Il premier sale al Colle, ora anche Lega e M5S sono pronti a discutere. Ma tutto dipende da Berlusconi. Che ora parla di presidenzialismo
Vannino Chiti, senatore 'destituito' dalla commissione affari costituzionali del senato, di cui era membro sostituto
Democrack Zanda incontra i senatori, schiarita. Ma Chiti e Mineo restano fuori. Renzi: «Senato, questa è la settimana decisiva. Prendo sul serio Grillo». Il premier sale al Colle, ora anche Lega e M5S sono pronti a discutere. Ma tutto dipende da Berlusconi. Che ora parla di presidenzialismo
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 17 giugno 2014
L’ufficio di presidenza del Pd del senato non cambia di una virgola la sua posizione sui due ’destituiti’ dalla commissione affari costituzionali. I membri ’supplenti’ Chiti e Mineo restano fuori. Lo ha comunicato il presidente Luigi Zanda direttamente ai 14 ’ribelli’; ieri pomeriggio alla riunione erano in dodici in realtà, Casson aveva un impegno e Tocci è andato via quasi subito. Ma ha ribadito che l’art. 67 della Costituzione («senza vincolo di mandato») vale in aula come in commissione – del resto diversamente non avrebbe potuto fare – e i 14 alla fine si dichiarano abbastanza soddisfatti da revocare la...