Politica

I diversamente berlusconiani alla scoperta del metodo Boffo

I diversamente berlusconiani alla scoperta del metodo BoffoAngelino Alfano

Il Giornale I 5 ministri del Pdl rispondono a Alessandro Sallusti citando il caso dell'ex direttore di "Avvenire"

Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 1 ottobre 2013
In principio fu Giulio Tremonti. Fu lui, nel giugno del 2011, a rompere il fronte del governo raccontando ai magistrati napoletani che lo interrogavano nell’ambito dell’inchiesta sulla P4 di una sua litigata con Silvio Berlusconi sulla manovra economica. Terminata con un altolà rivolto dal ministro dell’economia al premier: non sarò vittima del «metodo Boffo». E Tremonti spiegò: «Mi riferisco alla propalazione sui mass-media di notizie riservate e/o infondate atte a screditare chi viene preso di mira». Altra epoca, e sono ora altri ministri del Pdl, ancorché scopertisi «diversamente berlusconiani», a rievocare il «trattamento Boffo», indignati per l’editoriale di Alessandro Sallusti...

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