Visioni
I dubbi di Bennato e le schizofrenie di un’Italia immobile
Musica «Non c’è» segna il ritorno del cantautore napoletano, rivisitazioni dal repertorio e otto nuove canzoni. «Il mistero della pubblica istruzione è un virus dettato dalla mancanza di lucidità»
Edoardo Bennato – foto di Daniele Barraco
Musica «Non c’è» segna il ritorno del cantautore napoletano, rivisitazioni dal repertorio e otto nuove canzoni. «Il mistero della pubblica istruzione è un virus dettato dalla mancanza di lucidità»
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 20 novembre 2020
Copertina apribile in bianco e nero, il tocco di colore è rappresentato dall’immagine dell’autore, Edoardo Bennato che ha progettato questo suo ritorno discografico in casa Sony come una sorta di quotidiano, dove gli strilli sono i titoli delle canzoni e l’intento più o meno palese è quello di mostrarci una sorta di «manifesto della realtà». Non c’è – che esce oggi, è un concentrato del Bennato pensiero diluito in ben venti tracce che attingono dal suo passato più o meno recente e vi aggiungono otto composizioni nuove di zecca, che non stridono affatto con i classici. Anzi, quasi si potrebbe...