Cultura

I fantasmi della memoria interrogano Trieste

I fantasmi della memoria interrogano TriesteParticolare del monumento ai caduti di piazza Unità d’Italia a Trieste – foto di Dino Fracchia

Noir «Lontani parenti» di Veit Heinichen, pubblicato da e/o. Una nuova indagine di Proteo Laurenti sospesa tra l’oggi e il passato. Una serie di delitti a prima vista inspiegabili che sembrano saldare i conti con un passato di dolore e tragedie, con quelle pagine di ferocia che in città furono scritte sul finire della guerra, tra le rappresaglie dei nazisti sui prigionieri e l’ex essiccatoio trasformato in forno crematorio della Risiera di San Sabba. La presentazione stasera alle 19 a Roma presso «Gli Esploratori» di via Trionfale 88

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 27 aprile 2022
Il peso irriducibile della Storia e il modo in cui la sua ombra si stende in forma implacabile sul presente. Nella Trieste di Veit Heinichen nulla accade per caso e nessun mistero, per quanto immediata possa apparirne la causa, conta radici che non coinvolgano almeno un paio di generazioni. Al punto che per arrivare alla verità, per quanto fragile e incerta possa apparire, non si può smettere di interrogare la memoria di persone e luoghi, il rimosso e il dimenticato che si annidano tra i monumenti anneriti dal tempo e le biografie degli ultimi. IL RITORNO DI PROTEO LAURENTI, personaggio...

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