Cultura
I feudatari del sapere all’assalto dei nativi digitali
Al centro del dibattito pubblico (e social) troviamo spesso l’analfabetismo funzionale dei nativi digitali, fino all’utilizzo di termini odiosi come webete. Nella settimana scorsa 600 professori universitari di vari atenei […]
Nuage interieur, di Berndnaut Smilde
Al centro del dibattito pubblico (e social) troviamo spesso l’analfabetismo funzionale dei nativi digitali, fino all’utilizzo di termini odiosi come webete. Nella settimana scorsa 600 professori universitari di vari atenei […]
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 9 febbraio 2017
Al centro del dibattito pubblico (e social) troviamo spesso l’analfabetismo funzionale dei nativi digitali, fino all’utilizzo di termini odiosi come webete. Nella settimana scorsa 600 professori universitari di vari atenei italiani hanno firmato una lettera che lamenta le lacune linguistiche e grammaticali dimostrate da molti studenti universitari. Non sono però mancate le risposte di critica per lo smantellamento progressivo dell’istruzione pubblica. Si rimanda quindi la critica al mittente: dov’erano questi baroni mentre la pubblica istruzione veniva affossata? Questa – giusta – risposta prende per buona la «dequalificazione» generale dei giovani oggi. Siamo sicuri che sia così? C’è un cambiamento antropologico...