Politica
I forzati dell’Italicum
Senato Il premier impone all’aula i tempi del voto con un trucco che strappa regolamenti e prassi: l’emendamento Esposito che annulla tutti gli altri
Matteo Renzi, il presidente del consiglio – La Presse
Senato Il premier impone all’aula i tempi del voto con un trucco che strappa regolamenti e prassi: l’emendamento Esposito che annulla tutti gli altri
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 21 gennaio 2015
Italicum o morte, al costo di votarlo un giorno prima dell’elezione del presidente della Repubblica. Berlusconi accetta tutto, anche il premio di maggioranza alla lista che secondo un pezzo del suo partito è, evidentemente, un suicidio. Renzi impone i tempi. Il parlamento si adegua. Dittatura, Aventino, colonnello Tejero… Si incattivisce la retorica d’aula quando alle otto di sera la maggioranza reale, rinverdita al mattino da un’ora di colloquio tra il premier e l’ex cavaliere, entrambi extra parlamentari, comincia a piegare la resistenza del senato. Impallidiscono i precedenti e la legge elettorale, figlia primogenita del patto del Nazareno, viene spinta avanti...