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I fronti aperti del M5S e le piazze delle sardine

Elezioni regionali La febbre è alta, e non accenna a calare. La temperatura è salita quando Di Maio, dopo l’Umbria, ha dichiarato il ritorno alle origini, al Movimento né di destra né […]

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 22 novembre 2019
La febbre è alta, e non accenna a calare. La temperatura è salita quando Di Maio, dopo l’Umbria, ha dichiarato il ritorno alle origini, al Movimento né di destra né di sinistra, equidistante e ago della bilancia, refrattario ad alleanze strutturali con il Pd. In tal modo il capo politico ha ridefinito – inconsapevolmente? – le coordinate fondamentali, aumentando la sensazione di precarietà dell’esecutivo, rendendo più immediatamente reale la prospettiva di una vittoria della destra nelle prossime scadenze regionali, persino aprendo scenari di possibile voto politico a breve. Un ambiente ostile per il governo e la sua maggioranza. Un fronte...

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