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I frutti avvelenati della propaganda sull’invasione
La massa d'odio del web Al momento non c’è prova che già esista o che sia in formazione una Internazionale armata sovranista, ma - allo stesso tempo - molte sono le tracce di contatti, di legami in corso, di incontri fatti e di collegamenti all’interno di un pulviscolo di nuclei e cellule che, in moltissimi paesi, fanno riferimento a un’ideologia suprematista
La massa d'odio del web Al momento non c’è prova che già esista o che sia in formazione una Internazionale armata sovranista, ma - allo stesso tempo - molte sono le tracce di contatti, di legami in corso, di incontri fatti e di collegamenti all’interno di un pulviscolo di nuclei e cellule che, in moltissimi paesi, fanno riferimento a un’ideologia suprematista
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 16 marzo 2019
A poche ore dagli attentati anti-islamici in Nuova Zelanda, emergono due opposte interpretazioni. Una “drammatizzante” che vede il manifestarsi di una vera e propria Internazionale armata sovranista che trova i suoi precedenti nel terrificante attentato del 2011 in Norvegia (77 morti), a opera di Anders Breivik e in quello, di più modeste proporzioni, di Luca Traini nel 2018 a Macerata (6 feriti). Il che farebbe prevedere il prossimo intensificarsi di atti di altrettanta efferatezza. Un’altra interpretazione è quella di tipo “tranquillizzante”: si tratta di fatti l’uno indipendente dall’altro distanti temporalmente e spazialmente, messi in atto da individui psicopatici. Questa tesi...