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I Giallo Dozza giocano sempre in casa

I Giallo Dozza giocano sempre in casa

Sport "La prima meta" di Enza Negroni, il rugby in carcere

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 20 maggio 2017
Insieme si allenano, portano oltre l’asticella dello sforzo; scandiscono il numero delle flessioni in coro, spingono il corpo al limite su e giù per le gradinate, lo incastrano a fianco agli altri nel bisonte metallico della macchina di mischia. Dividono la tavola, la convivialità del terzo tempo, i video dei match e le lezioni tattiche. E sempre insieme si addormentano nelle brandine contigue, la biancheria stesa tra i fori delle grate, la luce del giorno che filtra nelle stanze dietro le sbarre blu, tra corridoi in penombra e cancelli governati dal tintinnio delle chiavi delle guardie; il caffè in un...

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