Visioni
I gioielli della bottega d’arte contemporanea
Mostre Fino al 4 settembre la retrospettiva «Immagini Sensibili», l'attività multiforme e fluida che festeggia i 35 anni di attività dello Studio Azzurro
Menmonista, una delle opere esposte nella retrospettiva Immagini Sensibili
Mostre Fino al 4 settembre la retrospettiva «Immagini Sensibili», l'attività multiforme e fluida che festeggia i 35 anni di attività dello Studio Azzurro
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 27 luglio 2016
Matteo MarelliMILANO
Arrivati all’ultima sala di Immagini Sensibili, la retrospettiva, che si potrà visitare fino al 4 settembre, con cui Palazzo Reale di Milano festeggia i 35 anni di attività di Studio Azzurro, la sensazione è quella di essersi mossi tra le tracce di un’utopia realizzata (ma sotto certi aspetti anche degenerata). La connessione tra reale e virtuale, che è sempre stata la costante della ricerca di questa «bottega d’arte contemporanea» come raccontata dal compianto Paolo Rosa che del progetto è stato l’agitatore, è il paradigma dell’attuale condizione postmediale, di quella «realtà aumentata» che stiamo vivendo, ibrido tra spazi e luoghi reali...