Internazionale
I giornalisti egiziani presentano il conto al governo
Egitto Il sindacato della stampa chiede scuse ufficiali e dimissioni del ministro degli Interni o sarà sciopero. La procura generale consegna parte dei tabulati telefonici a Roma. Violata la mail di Giulio Regeni un mese dopo la sua scomparsa
La vignetta pubblicata ieri sul quotidiano indipendente egiziano al-Maqal – al Maqal
Egitto Il sindacato della stampa chiede scuse ufficiali e dimissioni del ministro degli Interni o sarà sciopero. La procura generale consegna parte dei tabulati telefonici a Roma. Violata la mail di Giulio Regeni un mese dopo la sua scomparsa
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 5 maggio 2016
Quarantotto ore dopo la notizia dell’ordine di censura imposto dal governo egiziano alla stampa nazionale sul caso Regeni, ieri gli inquirenti italiani – analizzando il computer del ricercatore – si sono trovati di fronte all’ennesima scoperta: qualcuno è entrato nell’account di posta elettronica di Giulio a fine febbraio, oltre un mese dopo la sua sparizione. Subito la Procura di Roma si è rivolta a Google per poter identificare l’indirizzo Ip da cui è stata effettuata l’intrusione. Gli inquirenti egiziani, da parte loro, hanno sempre dichiarato di non essere stati in grado di entrare nell’account Google di Giulio. Le cose sono...