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I giovani europeisti vivono già nell’habitat naturale dei movimenti

Europa Gli europei che vivono lo spazio dell’Unione come un habitat naturale incomprimibile, sia pure in attrito con le costrizioni imposte dalla sua architettura liberista e inter-statale, non hanno alcun bisogno che qualcuno gli rechi in dono una “coscienza europeista”

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 9 maggio 2019
C’è chi si candida a rinnovare il lavoro di Kant per la pace perpetua, chi in questa o quella lista progressista che promette la rinascita della socialdemocrazia. Encomiabile preoccupazione, generosa disponibilità. A patto di compiere un piccolo sforzo di modestia e di realismo al tempo stesso. Misurando intanto la distanza dalla condizione nella quale i confinati di Ventotene, nel pieno disastro della guerra mondiale, misero nero su bianco la loro visione contro le cause dell’orrore che l’Europa stava vivendo. Quando ancora erano i fascismi a fabbricare la “coscienza” per il popolo e gli europei si facevano reciprocamente a pezzi. L’Europa...

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