Europa
Affinati: “I giovani immigrati ci insegnano a capire la guerra”
Intervista Parla lo scrittore Affinati, insegnante in una scuola di italiano per stranieri. "Ogni tanto porto i ragazzi milanesi da Mohamed e gli altri. A quell’età si intendono subito"
Intervista Parla lo scrittore Affinati, insegnante in una scuola di italiano per stranieri. "Ogni tanto porto i ragazzi milanesi da Mohamed e gli altri. A quell’età si intendono subito"
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 18 novembre 2015
Con quali parole raccontare ai ragazzi l’orrore di Parigi? Domanda sbagliata se rivolta allo scrittore Eraldo Affinati: i “suoi” ragazzi già sanno. Sono loro che raccontano. Affinati è anche insegnante, di storia e italiano in un istituto professionale di Roma, e fondatore della Penny Wirton, una scuola di italiano per stranieri. Ci lavorano numerosi insegnanti volontari, le lezioni non prevedono classi, si privilegia il contatto a tu per tu con duecento adolescenti stranieri che hanno perso tutto, tranne la vita. Sono minorenni che scappano dalle guerre, giovani profughi scomparsi nelle statistiche. Stanno imparando e hanno tanto da insegnare ai “nostri”...