Internazionale
«I giovani iraniani sono la punta dell’iceberg: dai genitori ereditano sogni ed errori»
Iran Intervista a M.A., sociologo e scrittore iraniano: «Una società patriarcale e chiusa ha fatto un balzo culturale. Ma una vera rivoluzione è distante: la Repubblica islamica gode della fedeltà di settori economici e apparati di sicurezza»
I giovani iraniani in piazza
Iran Intervista a M.A., sociologo e scrittore iraniano: «Una società patriarcale e chiusa ha fatto un balzo culturale. Ma una vera rivoluzione è distante: la Repubblica islamica gode della fedeltà di settori economici e apparati di sicurezza»
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 3 novembre 2022
«Il cambiamento culturale in corso è una vera conquista che rimarrà nella mente dei nostri giovani qualsiasi cosa succeda. Ma da qui alla caduta della Repubblica islamica il passo non è breve». M. A. è un sociologo iraniano, uno scrittore e un poeta. Con lui, residente nel paese, abbiamo discusso della rivolta in corso. Qual è la dimensione delle proteste? Come scriveva pochi giorni fa in un quotidiano nazionale Javad Haqshanas, già consigliere del governo sotto la presidenza Khatami, i giovani che vediamo per le strade rappresentano solo la punta dell’iceberg. Lo zoccolo duro è sottostante, composto dai genitori, che...