Visioni

I gnaoua e quella nostalgia per l’Africa nera

I gnaoua e quella nostalgia per l’Africa nera

Musica Suonano ai matrimoni, feste e in gruppi world music. Esce ora una preziosa raccolta a loro dedicata. A Bruxelles è presente una forte e radicata comunità, riunita sotto la sigla dell’associazione Muziekpublique

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 2 giugno 2020
Il primo maestro gnaoua approdò a Bruxelles solo alla fine degli anni novanta, più di trent’anni dopo l’inizio dell’immigrazione marocchina nella capitale belga: in compenso negli ultimi vent’anni la comunità gnaoua a Bruxelles è molto cresciuta, arrivando a contare una quarantina di musicisti. Un radicamento che fa oggi di Bruxelles la capitale gnaoua d’Europa, come ci rivela un prezioso album appena pubblicato dall’etichetta Muziekpulique, che ha come titolo Jola e come intestazione Hidden Gnawa Music in Brussels. IN MAROCCO i gnaoua sono gli eredi degli schiavi neri portati dall’Africa subsahariana, depositari di una propria specifica cultura e di particolari tradizioni...

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