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I graffiti proibiti di Tehran

I graffiti proibiti di Tehran

Cinema Il cineasta Keywan Karimi rischia una condanna a sei anni e 223 frustate. Sotto accusa il suo film, «Writing on the City» , la storia della Repubblica islamica attraverso i murales. Oggi il processo.

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 23 dicembre 2015
Mentre leggete queste righe, il cineasta iraniano di origini curde Keywan Karimi affronta i suoi accusatori. Saprà se la sua condanna a 223 frustate e sei anni di prigione sarà definitiva. La sua colpa? Il film Writing on the City: un notevolissimo documentario realizzato utilizzando esclusivamente materiali di repertorio che attraverso i graffiti dei muri di Tehran racconta le numerose trasformazioni della Repubblica islamica negli anni che dal 1979 vanno alla rielezione di Mahmoud Ahmadinejad nel 2009.       L’odissea giudiziaria di Karimi parte da lontano. Il 14 dicembre 2013, la polizia irrompe a casa sua, sequestra il materiale...

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