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I grandi assenti dal dibattito israeliano: razzismo, crisi, occupazione

I grandi assenti dal dibattito israeliano: razzismo, crisi, occupazioneLa campagna elettorale di Netanyahu – LaPresse

Elezioni in Israele Un referendum pro o contro Netanyahu. Dalla campagna elettorale sono rimasti fuori i gravi errori del governo sulla pandemia, le difficoltà delle piccole imprese e dei lavoratori e la questione palestinese

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 25 marzo 2021
Mentre scriviamo non sono ancora noti i risultati finali delle elezioni in Israele, testa a testa fra i due blocchi. Ma di cosa si è discusso nelle attuali elezioni? Il dilemma, per gli israeliani, è stato solo «Bibi o non Bibi». Nemmeno il Covid. L’opposizione non ha analizzato l’alto numero di vittime dell’epidemia. Né lo scandaloso livello di inettitudine organizzativa del governo israeliano, mentre il reuccio Bibi ha calato due carte vincenti: «Io, io ho comprato milioni di dosi di vaccini, ed ecco che l’epidemia sembra svanire… io, io vi faccio tornare alla normalità, andate al ristorante, andate a fare...

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