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I gruppi di ascolto, una ricaduta virtuosa della pandemia
Musica classica Le grandi piattaforme come quella dei Berliner, la Digital Concert Hall, imitata ma non eguagliata per varietà della proposta, qualità del suono e riprese, hanno continuato senza flessioni, dopo la pandemia, potenziando l’incidenza dei social media
Musica classica Le grandi piattaforme come quella dei Berliner, la Digital Concert Hall, imitata ma non eguagliata per varietà della proposta, qualità del suono e riprese, hanno continuato senza flessioni, dopo la pandemia, potenziando l’incidenza dei social media
Pubblicato 6 mesi faEdizione del 8 giugno 2024
Il termine di un Liederabend nello spazio spettrale dell’Opera di Monaco, totalmente vuota a causa della pandemia, il tenore Jonas Kaufmann aveva concluso la serata trasmessa in diretta alla radio con una sorta di sconfortata esclamazione: «Schubert è meraviglioso, ma speriamo di tornare presto a fare musica insieme perché così è molto difficile». Appassionati e semplici curiosi, spinti dal confinamento forzato, scoprirono in quei mesi quanta musica classica fosse disponibile online, gratuitamente o a prezzi accessibili. Tra coloro che si erano organizzati per primi, i Berliner Philharmoniker e alcuni teatri internazionali, come il Covent Garden di Londra e il Metropolitan...