Lavoro

I guai del Jobs Act nel caso Foodora

I guai del Jobs Act nel caso FoodoraMilano, la protesta dei Bikers di Foodora – La Presse

Gig Economy Il Jobs Act può avere reso possibile l'uso dei contratti co.co.co in Foodora denuncia Giorgio Airaudo (Sinistra Italiana). La protesta continua e il ministro Poletti si rivolge ai colleghi europei per trovare una regolazione del lavoro dei "gigworker". In Europa è in atto un "dumping" salariale e sociale tra i lavoratori delle stesse piattaforme, ma in paesi diversi. E il governo italiano non comprende ancora il capitalismo di piattaforma e la nuova economia digitale

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 20 ottobre 2016
Sono in corso verifiche degli ispettori del lavoro alla Foodora. Lo ha confermato ieri la ministra per i rapporti con il parlamento Maria Elena Boschi che, a nome del ministro del lavoro Giuliano Poletti, ha risposto a un’interrogazione di Giorgio Airaudo (Sinistra Italiana). Boschi ha segnalato un’altra iniziativa del governo, provocata dalla protesta dei bikers torinesi e milanesi contro le condizioni di lavoro imposte dalla multinazionale tedesca di take away su piattaforma digitale. Poletti avrebbe chiesto ai ministri del lavoro europei di aprire «un tavolo per individuare soluzioni condivise a livello europeo per tutelare il lavoro nella new economy». Definizione...

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