Internazionale
I lavoratori di Hong Kong: Noi saremo i prossimi
Intervista a un attivista della Hong Kong Confederation of Trade Unions I timori legati alla nuova stretta di Pechino, le lotte in corso, la ricerca costante di internazionalismo. Ora è difficile sentirsi uniti: c’è il rischio che la società civile smetta di pensare se stessa come una collettività per diventare una somma di individui
Kwai Tsing Container Terminals di Hong Kong – Ap
Intervista a un attivista della Hong Kong Confederation of Trade Unions I timori legati alla nuova stretta di Pechino, le lotte in corso, la ricerca costante di internazionalismo. Ora è difficile sentirsi uniti: c’è il rischio che la società civile smetta di pensare se stessa come una collettività per diventare una somma di individui
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 4 agosto 2021
Il 30 giugno 2020, dopo quasi un anno di proteste antigovernative, il governo centrale cinese ha introdotto una legge sulla sicurezza nazionale che punisce i crimini di secessione, sedizione e collusione con le forze straniere ad Hong Kong. Da allora, più di cento persone sono già state arrestate e almeno 60 sono state condannate per reati riconducibili alla nuova legge. Tra i più colpiti ci sono studenti, partiti politici e media, ma anche i sindacati dei lavoratori che nel 2019 diedero slancio al movimento pro-democratico. La repressione cresce con l’avvicinarsi delle date che Pechino considera «politicamente sensibili», come il 1°...