Internazionale

I lavoratori di Hong Kong: Noi saremo i prossimi

I lavoratori di Hong Kong: Noi saremo i prossimiKwai Tsing Container Terminals di Hong Kong – Ap

Intervista a un attivista della Hong Kong Confederation of Trade Unions I timori legati alla nuova stretta di Pechino, le lotte in corso, la ricerca costante di internazionalismo. Ora è difficile sentirsi uniti: c’è il rischio che la società civile smetta di pensare se stessa come una collettività per diventare una somma di individui

Il 30 giugno 2020, dopo quasi un anno di proteste antigovernative, il governo centrale cinese ha introdotto una legge sulla sicurezza nazionale che punisce i crimini di secessione, sedizione e collusione con le forze straniere ad Hong Kong. Da allora, più di cento persone sono già state arrestate e almeno 60 sono state condannate per reati riconducibili alla nuova legge. Tra i più colpiti ci sono studenti, partiti politici e media, ma anche i sindacati dei lavoratori che nel 2019 diedero slancio al movimento pro-democratico. La repressione cresce con l’avvicinarsi delle date che Pechino considera «politicamente sensibili», come il 1°...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi