Politica

I lavoratori: «Per cultura e spettacolo serve un nuovo modello»

I lavoratori: «Per cultura e spettacolo serve un nuovo modello»La conferenza stampa davanti al MiSe – Giansandro Merli

Roma Nuova presa di parola dei professionisti del settore, questa volta davanti al MiSe. Intanto a sostegno del movimento nasce una rete intersindacale che aprirà sportelli in tutta Italia

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 4 luglio 2020
«Siamo stanchi di essere un’anomalia, una lacuna dell’ordinamento, di essere tagliati fuori dal perimetro del lavoro tutelato. Vogliamo un tavolo interministeriale per avviare il progetto legislativo necessario a colmare l’enorme vuoto esistente». La voce di lavoratrici e lavoratori dello spettacolo torna a farsi sentire dopo giornate intense. Nella capitale sono da poco passate le 11 di un giovedì mattina tropicale quando un grande striscione rosso viene srotolato davanti al ministero dello Sviluppo economico. Sopra c’è scritto: «Vogliamo tutto. Reddito e sicurezza». Firma: «Autorganizzat* spettacolo Roma». PRIMA DELL’INIZIO della conferenza stampa un poliziotto in borghese chiede quali figure professionali siano presenti....

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