Europa
«I livelli e il senso della giustizia sono cresciuti rispetto agli anni ’90, ma bisogna vigilare»
Croazia Intervista a Zoran Pusic,presidente del comitato civico per i diritti umani (Golip): «Oggi in cima all’agenda ci sono corruzione e corto circuito tra affari e politica. E il malcontento può saldarsi ai rigurgiti nazionalisti»
Zoran Pusic
Croazia Intervista a Zoran Pusic,presidente del comitato civico per i diritti umani (Golip): «Oggi in cima all’agenda ci sono corruzione e corto circuito tra affari e politica. E il malcontento può saldarsi ai rigurgiti nazionalisti»
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 29 giugno 2013
Matteo TacconiZAGABRIA
Trg žrtava fašizma. Significa piazza delle vittime del fascismo, ed è la scritta che campeggia sul manifesto affisso a una delle pareti dell’ufficio di Zoran Pusic, presidente del Comitato civico per i diritti umani (Goljp). Il nome di questo slargo deriva dal fatto che proprio da lì, durante la Seconda guerra mondiale, oltre 60mila persone vennero deportate nei campi di concentramento. Nel 1990 la piazza, sulla scia delle «bonifiche» storico-culturali imposte dall’ex presidente Franjo Tudjman, artefice dell’indipendenza e padre del moderno nazionalismo croato, fu intitolata ai grandi della patria. «Ma nel 2000 ha ripreso il vecchio nome e noi del...