Politica
I magistrati: non è colpa nostra se la riforma del Csm ritarda
Giustizia Il presidente Anm Santalucia dopo l'affondo di Mattarella: il prossimo Consiglio rischia di essere eletto di nuovo con le vecchie regole. Polemica interna alle toghe sul sorteggio come metodo di selezione. Bocciato da un referendum che però non tutte le componenti rispetteranno
Sergio Mattarella il 3 febbraio parla alla camera dopo il giuramento – LaPresse
Giustizia Il presidente Anm Santalucia dopo l'affondo di Mattarella: il prossimo Consiglio rischia di essere eletto di nuovo con le vecchie regole. Polemica interna alle toghe sul sorteggio come metodo di selezione. Bocciato da un referendum che però non tutte le componenti rispetteranno
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 6 febbraio 2022
«L’atteggiamento della magistratura verso le riforme è tutt’altro che di chiusura e intralcio. Sono i magistrati a chiedere che il sistema venga efficacemente riformato e sostenuto da risorse umane e materiali». Il presidente dell’Associazione nazionale magistrati Giuseppe Santalucia saluta e ringrazia il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, «guida sicura e lungimirante» che giovedì ha dedicato la parte più lunga del suo discorso ai disastri della giustizia. Ma aprendo un difficile comitato direttivo centrale, il parlamentino delle toghe, ci tiene a smentire una lettura del discorso del capo dello Stato come semplice strigliata ai magistrati. «Nessuno dentro l’Anm ha brigato e...