Italia

I migliori lasciano, allo Spallanzani resta lo Sputnik

I migliori lasciano, allo Spallanzani resta lo SputnikRoma, la facciata dello Spallanzani illuminata in occasione del V-Day del 27 dicembre 2020 – LaPresse

Istituto nazionale per le malattie infettive Fuga dei cervelli: sotto la gestione Vaia tanti ricercatori hanno preferito portare altrove le loro competenze. Non gli resta che tifare per il vaccino russo

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 22 gennaio 2022
All’Istituto nazionale per le malattie infettive «Lazzaro Spallanzani» quando si parla di vaccini si tifa Russia. «L’approccio più efficace, come già dimostrato in diversi studi, è una dose di richiamo eterologa sperimentata nella vaccinazione contro il Covid-19 con il vaccino Sputnik V». È quanto scrivono chiaro e tondo in uno studio pubblicato sul sito medrxiv e non ancora valutato da una rivista. Secondo la loro ricerca, due dosi del vaccino Sputnik V generano più anticorpi contro la variante Omicron di due dosi Pfizer. Lo studio però solleva più di un dubbio e un conflitto di interesse. I dati si basano...

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