Internazionale

I migranti-prigionieri di Karmooz: da 112 giorni dietro le sbarre d’Egitto

I migranti-prigionieri di Karmooz: da 112 giorni dietro le sbarre d’EgittoRifugiati palestinesi – Reuters

Egitto Fuggiti dalla Siria, 73 palestinesi e siriani abbandonati dai trafficanti d'uomini in mare sono ancora oggi detenuti dal Cairo. Da 10 giorni 50 di loro rifiutano il cibo per chiedere la libertà

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 21 febbraio 2015
Da 112 giorni Mohammed Darwish è detenuto in Egitto nella stazione di polizia di Karmooz. Non è un criminale, è un migrante. Mohammed è palestinese: la sua famiglia prima del 1948 viveva nel villaggio di al-Shajara, a Tiberiade. Le milizie sioniste l’hanno cacciata dalla propria casa. Hanno trovato rifugio in Siria: Mohammed è nato nel campo profughi palestinese di Homs. Da 10 giorni Mohammed e altri 49 migranti siriani e palestinesi rifiutano il cibo per avere indietro la libertà, nel silenzio delle organizzazioni internazionali mondiali. Mentre in Italia si levano le voci di chi grida all’invasione islamista, il dramma reale...

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